Una lettera per gli installatori (urbani) di Reconeyez

The Installer

12. Dic 2022, 3 min Leggi

Caro installatore Reconeyez,

probabilmente pensi che il tuo lavoro sia difficile, se consideriamo tutte le installazioni del venerdì pomeriggio sotto la pioggia e lo sporadico cliente scontroso. Ma fidati, è tutto più facile rispetto a noi veterani di Reconeyez addetti al controllo confini di una volta.

A quei tempi dovevamo affrontare ogni tipo di ambiente ostile e situazioni potenzialmente pericolose.

La presenza delle armi è stato uno degli aspetti più difficili a cui ci siamo dovuti abituare. In molte regioni in cui nel corso degli anni sono state impiegate soluzioni di controllo dei confini, l’aspettativa di vita di un tecnico dall’aspetto europeo senza sorveglianza non si stimava essere molto lunga.

Fortunatamente, i clienti (di solito) disponevano di solide misure di sicurezza, garantendo l’implementazione di sistemi di telecamere senza perdite umane. Ma ci sono stati momenti in cui le cose avrebbero potuto prendere una piega piuttosto tragica. In più di una sfortunata occasione, l’installazione dei noti rilevatori in zone di confine ristrette ha provocato fuoco amico nei nostri confronti. Questo ha davvero messo alla prova i nostri nervi. E in un caso, le telecamere installate hanno ripreso il movimento di un gruppo ostile di persone armate di AK-47 neanche un’ora dopo che i tecnici avevano lasciato il sito. Sarebbe potuta finire molto male.

Abbiamo anche dovuto combattere con flora e fauna locali esotiche. Ho dovuto eseguire installazioni in una palude tropicale con 45 °C e un branco di vivaci coccodrilli che non aspettavano altro che finissi nel loro piatto. Una volta ho sentito uno strano suono metallico provenire dalla giungla dove dovevo installare un rilevatore, solo per ritrovarmi un’enorme palla di un serpente velenoso proprio davanti agli occhi. Non ho nemmeno capito di trovarmi di fronte a una vera minaccia finché tutti i locali non hanno iniziato a scappare urlando qualcosa tipo “macabre negro”.

Sì, fare l’installatore Reconeyez per clienti privati è una passeggiata rispetto a quello che hanno dovuto sopportare i tecnici della guardia di frontiera in passato!

E non farmi nemmeno parlare del caldo e della disidratazione che abbiamo dovuto affrontare nel deserto. È un miracolo che ne siamo usciti tutti vivi!

Ma nonostante tutto, una cosa è rimasta costante: il fidato sistema di sorveglianza Reconeyez. Non importa quanto sia ostile l’ambiente, le telecamere non ci hanno mai deluso. E anche se potremmo aver lasciato i nostri tablet in macchina in più di un’occasione (oops), siamo sempre riusciti a portare a termine il lavoro.

 

Quindi la prossima volta che avrai problemi con un’installazione particolarmente difficile, ricorda: potrebbe andare peggio.

Cordialmente,

L’Installer (non è il mio vero nome)

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The Installer

L’Installer è lo pseudonimo del nostro programma di installazione. Reconeyez lo ha portato in mezzo a giungle e deserti permettendogli di vivere innumerevoli avventure.

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