Con la sempre crescente necessità di sorvegliare anche le zone interne e più remote, dove non è disponibile l’alimentazione elettrica, il Parco delle Groane ha deciso di installare diversi sistemi Reconeyez a supporto della sicurezza e della salvaguardia dell’area.
Il Parco delle Groane
Il Parco delle Groane è un’area naturale protetta della Lombardia istituita nel 1976. Si estende su ben 8249 ettari e associa fra loro 28 comuni territorialmente interessati, il Comune di Milano, la Città Metropolitana di Milano e parte delle Province di Monza e Como.
Il Parco, oltre ad essere apprezzato per gli itinerari ciclo-pedonali, ospita ricche flora e fauna, presenta elementi d’interesse geologico e numerosi siti di valore storico-artistico e di archeologia industriale.
La necessità di proteggere tale zona è perciò particolarmente sentita, ma non semplice da attuare per i numerosi punti di interesse da sorvegliare e l’ampia estensione.
Il Bando Regionale per la Sicurezza nei Parchi
Il Parco delle Groane per queste installazioni ha usufruito del “Bando Telecamere nei Parchi” di Regione Lombardia, che co-finanzia l’acquisto da parte di Comuni ed Enti Parco, di impianti di videosorveglianza e fototrappole da impiegare in parchi comunali e aree regionali protette per supportare l’attività di controllo svolta dalle polizie locali.
Già 53 enti ne hanno beneficiato grazie ai primi 3,5 milioni di Euro stanziati a maggio 2022, ma dato il successo dell’iniziativa la Regione ha messo a disposizione ancora 11,2 milioni di Euro a settembre 2022 per altri 235 comuni.
Il Progetto Sicurezza per il Parco delle Groane
Il crescente verificarsi di eventi criminosi, atti vandalici e il costante abbandono di rifiuti hanno indotto l’Ente Parco ad elaborare un progetto di protezione su ampia scala, partendo dalle aree più sensibili per poi considerare un futuro ampliamento. Così è nato il “Progetto Sicurezza”, che ha trovato realizzazione nell’installazione dei sistemi Reconeyez poiché queste soluzioni sono risultate particolarmente adeguate alle necessità del Parco.
Come funziona Reconeyez
Prodotto Europeo, realizzato in Estonia, Reconeyez garantisce un’alta affidabilità in termini di performance e sicurezza del dato, essendo nato per scopi militari.
Il sistema è costituito da tre elementi: il Detector, apparato dotato di doppia telecamera giorno/notte, sensore di movimento PIR, illuminatore infrarosso e sistema di trasmissione radio LAN 2,4 Ghz. Tramite un Bridge, apparato ricevente e trasmittente, dotato di slot per SIM telefonica, permette al sistema di sfruttare le reti 4G / LTE per collegarsi ad Internet e caricare le immagini direttamente su Cloud. Infine, opzionalmente, una sirena a batterie.
Il sistema sfrutta i più moderni algoritmi di Intelligenza Artificiale per analizzare quanto accade sulla scena, catalogando gli oggetti (persone, varie tipologie di veicoli) e filtrando i falsi allarmi.
La selezione del prodotto e l’implementazione del progetto
I sistemi Reconeyez sono distribuiti in Italia dalla società Bettini Srl di Saronno, specializzata in sistemi di videosorveglianza. Bettini produce sistemi di videoregistrazione e telecamere a marchio GAMS e distribuisce soluzioni di videosorveglianza di aziende selezionate.
L’installazione è stata affidata ad Electronic System Srl di Lentate sul Seveso, che si è preoccupata di selezionare sul mercato il prodotto più adatto e di coadiuvare la stesura del progetto iniziato dall’ente stesso, per poi passare alla fase operativa di installazione e configurazione degli apparati avvenuta tra agosto a settembre 2022.
L’impatto dell’impianto: i primi risultati
Il CEO di Electronic System, l’Ing. Gaia Monti, si dice soddisfatta del progetto: “Reconeyez è una soluzione nuova sul mercato italiano che abbiamo conosciuto tramite una campagna di Bettini. Al momento, la nostra è tra le maggiori installazioni avvenute in Italia, con 20 sistemi installati all’interno del Parco. Siamo stati tra i primi a credere in questa soluzione e con buoni risultati. Speriamo che in futuro si proceda con un ampliamento del progetto delle Groane e che potremo portare i benefici riscontrati anche altrove”.
Il Comandante Girelli – Comandante del Parco delle Groane – è tra i maggiori fautori del progetto insieme ai propri collaboratori, avendo seguito direttamente la selezione e la messa a punto del sistema: “Già in pochi giorni di installazione, considerando che siamo operativi da settembre, abbiamo potuto toccare con mano le potenzialità di questa tecnologia. Per esempio ci siamo già accorti dell’accesso illecito di diversi veicoli.”
Soddisfazione sul progetto anche da parte del fornitore nella figura di Alessandro Puppo, responsabile commerciale dell’area di Bettini: “E’ stato un progetto sfidante: Bettini ha messo in campo risorse e competenze nel supportare il progetto con la conoscenza tecnica approfondita del prodotto e a livello consulenziale a lato del progetto. È stata una collaborazione molto proficua a diverse mani tra il produttore, il distributore, l’installatore e l’utente finale come non sempre se ne vedono.”
Coinvolto attivamente nel progetto anche il produttore tramite Stefano Torri – Direttore Commerciale per l’Europa Meridionale di Reconeyez – che ha seguito con interesse l’installazione: “Siamo entrati nel mercato italiano solo a fine 2021 e siamo felici di avere già fornito i nostri sistemi per un così ampio ed interessante progetto. La nostra soluzione ha davvero molte applicazioni e quella della protezione di parchi e zone remote è una delle più tipiche ed efficaci secondo la nostra esperienza in altri Paesi. Reconeyez si evolve con il mercato grazie soprattutto ai feedback che riceviamo da casi come questo, che ci danno spunto per migliorare continuamente. Infatti a breve saranno disponibili anche nuovi tool…ma non vi anticipo troppo”.
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